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  genti e dei Quadri Apicali di Aziende Industriali, denominata Federmana- ger, che ha sede in Roma, è costi- tuita dalle Associazioni e dai Sinda- cati territoriali dei dirigenti e dei quadri apicali di aziende industriali, produttrici di beni e servizi o eser- centi attività ausiliarie”.
Statuto Federmanager Roma, ar- ticolo 3:
“[...] di rappresentare la catego- ria dei dirigenti industriali e dei qua- dri identificati all’art. 5 del presente Statuto nei confronti di tutte le isti- tuzioni, autorità, enti pubblici e privati del Paese; di difenderne gli interessi in campo sindacale, previdenziale e dell’assistenza sanitaria, nonché di promuovere ogni iniziativa che ri- sulti opportuna a tale scopo;
di difendere e tutelare gli interessi generali e particolari dei Soci rap- presentandoli nelle trattative per la stipulazione di contratti collettivi di lavoro riguardanti la categoria o i vari settori di essa”.
Statuto di Aldai Milano, articolo 1:
“L’Associazione Lombarda Diri- genti di Aziende Industriali (di se-
guito ALDAI) è l’organizzazione sin- dacale dei dirigenti e dei quadri api- cali (di seguito Categoria) di aziende produttrici di beni, servizi o esercenti attività ausiliarie. ALDAI aderisce a Federmanager ed alle Associa- zioni/Confederazioni alle quali la stessa è collegata”.
Essere un sindacato non signi- fica porsi di principio come avversa- rio di qualcun altro, che di solito è l’azienda. Si è dirigenti, si hanno rap- porti privilegiati con i vertici, con la proprietà, ma si hanno anche inte- ressi, che spesso sono in posizione dialettica rispetto alla Società. Un sindacato sta attento, presidia questi interessi, in una chiara e regolata definizione dei rispettivi ruoli (i pro- tocolli delle relazioni industriali). Questo la proprietà sa di non poterlo ignorare, in quanto il benessere dei suoi dirigenti significa anche il be- nessere dell’azienda e il suo suc- cesso.
E poi, la controparte di un sinda- cato non è sempre e soltanto l’azienda. In una moderna società, in una moderna democrazia, anche lo Stato può essere la controparte.
Ad esempio, pensiamo al tema delle pensioni, delle cosiddette pensioni d’oro, che ha visto illegittimamente presa di mira tra gli altri la categoria dei dirigenti, o a ad altre discutibili misure cosiddette perequative, che erodono nel tempo il valore reale de- gli assegni e il loro potere d’acquisto (contributi di solidarietà, ridotta riva- lutazione da inflazione), ledendo la dignità degli interessati (anzi dei tar- tassati), tanto faticosamente con- quistata negli anni di lavoro.
In definitiva, nelle azioni di tutela della categoria nei confronti del- l’azienda come anche dello Stato, essere sindacato assume significato e valore quale connotazione di una categoria professionale con interessi comuni.
Per finire, raccomandiamo a tutti i dirigenti, in modo particolare ai di- rigenti in servizio, di sostenere As- sidifer, anche semplicemente par- tecipando ai momenti elettorali di rinnovo degli organi, nel loro inte- resse e nell’interesse di tutta la ca- tegoria dei dirigenti del Gruppo FS.
Buon Congresso a tutti!
Francesco Del Vecchio




















































































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